Salice Piangente
(Salix Babilonica)

Consigli per coltivare il Salice piangente

Il Salice (Salix Babilonica) è un albero facente parte della famiglia delle Salicacee. La sua caratteristica chioma, che gli da l’attributo di piangente, è formata da lunghi rami penduli, costituiti da fogliame verde in superficie, e grigiastre nella parte sottostante. Il Salice Piangente è dotato sia di fiori maschili di colore giallo, che di fiori femminili verdastri che spuntano in primavera. Viene generalmente utilizzato nei grandi giardini, grazie anche alla grande ombra che produce e alla sua eleganza.

Come piantare il Salice Piangente

Coltivare un Salice Piangente è molto semplice, grazie alla sua veloce radicazione al terreno. Si moltiplica per talea o margotta, e prediligono un terreno umido, fertile e piuttosto acido. Il Salice viene spesso piantato lungo i corsi d’acqua, tale da prevenire i fenomeni di inondazioni grazie alle radici che rendono le rive più resistenti. E’ vivamente sconsigliato piantare esemplari di salici nei centri abitati.
La potatura è sconsigliata a meno che la pianta non raggiunga grandi dimensioni. Va annaffiato ogni 4-5 giorni e concimato a primavera, con concime ricco di azoto o quello a lenta cessione.

Parassiti e malattie del Salice Piangente

I Salici Piangenti vengono spesso attaccati da rodilegno e cancri rameali, che possono danneggiare i rami fino alla rottura.